Nonostante quest’anno il periodo di festa che ci attende sarà certamente diverso e più sobrio rispetto a quello che conosciamo, alcuni dilemmi restano: meglio scegliere un albero di Natale vero oppure sintetico?Ecco una piccola guida per individuare la soluzione migliore per chi ama l’ambiente e desidera uno stile di vita più sostenibile e green.
L’albero vero, pro e contro
Inutile dirlo, chi sogna di abitare una casa ecologica ha una naturale propensione per il profumo di abete tra le mura domestiche durante il periodo natalizio. Scelta che però incontra degli attriti tra coloro che ritengono che gli alberi veri siano strappati al loro ambiente naturale, alle foreste. A questo proposito è molto importante sfatare questo falso mito: secondo l’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la grande maggioranza degli abeti natalizi sarebbe allevata in specifici vivai, concimati e trattati con prodotti fitosanitari. Durante questo periodo nel vivaio, inoltre, assorbirebbero anidride carbonica mitigando così l’effetto serra.
Veniamo poi al trasporto: nonostante gli alberi artificiali siano trasportati spesso per lunghe distanze prima di approdare alla nostra abitazione, secondo alcune ultime analisi gli alberi veri avrebbero un’impronta ecologica maggiore rispetto a quelli finti.
L’albero finto è sempre poco ecologico
Partiamo dal materiale: gli alberi finti sono fatti in plastica, come PVC, oppure da derivati del petrolio, come poli-etilene, il che li rende quasi impossibili da poter riciclare. Per smaltirli poi ci sono da considerare le emissioni di gas-serra: a paragone con un albero vero, in termini di emissioni, quelli artificiali ne hanno come minimo il doppio. Certamente, scegliere un abete finto è senza dubbio più pratico, ma se si desidera adottare uno stile di vita sostenibile anche durante le feste il suggerimento è quello di puntare su un albero vero, proveniente da un vivaio locale.