Quest’anno non ci sarà la Tasi 2020, cancellata dalla legge di bilancio 2020, ma è già cominciato il conto alla rovescia per la seconda rata dell’Imu 2020. Vediamo come funziona la nuova tassa sulla casa e tutto ciò che c’è da sapere su proroga, scadenza, aliquote, calcolo dell’Imu 2020. Il pagamento del saldo previsto per il 16 dicembre.
Imu e Tasi 2020
Dopo anni di indissolubile sodalizio, la Tasi 2020 è andata ufficialmente in pensione, sostituita dall’Imu 2020 o nuova Imu 2020. L’Imu 2020 è un’imposta che unisce i due precedenti balzelli della IUC, in un’unica tassa. Lo scopo quello di semplificare il pagamento, garantendo allo stesso tempo un’invarianza di gettito fiscale.
Nuova Imu 2020, cosa cambia?
Scadenza Imu 2020
L’emergenza coronavirus non ha cambiato la scadenza per l’Imu 2020. Dopo i rumori di una proroga o di una moratoria l’acconto Imu 2020 è stato versato il 16 giugno 2020, mentre per il saldo o seconda rata Imu 2020 si dovrà aspettare il 16 dicembre 2020.
È bene ricordare che per il Ministero delle Finanze non è dovuto l’acconto Imu, o prima rata Imu, sulle case acquistate nel corso del 2020. Essendo la prima rata Imu uguale alla metà di quanto corrisposto nel 2019 e non potendo calcolare correttamente l’importo, tutto si rimanda al saldo di dicembre. Stesso principio per le case ereditate nel corso di quest’anno, il cui pagamento dell’Imu 2020 è differito al saldo, o seconda rata, di dicembre 2020.
Proroga pagamento Imu 2020
Per quanto riguarda la prima rata, gli enti locali, ovvero i Comuni, hanno avuto la possibilità di differire i termini di versamento dell’Imu 2020 per situazioni particolari, com’è sicuramente il caso di questa emergenza coronavirus, introducendo di fatto una proroga per il pagamento della prima rata Imu 2020. A tale proposito, ricordiamo che la Fondazione Ifel dell’Ance aveva predisposto uno schema di delibera per il differimento dei termini di pagamento della prima rata per le persone che si trovino in condizioni economiche difficili a causa dell’emergenza coronavirus.
IMU 2020, chi la paga?
Ma chi deve pagare l’Imu 2020? La risposta è semplice, a pagare l’acconto Imu 2020, come il saldo, saranno i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall’abitazione principale. Sono previste però per l’Imu 2020 particolari esenzioni e agevolazioni, alcune introdotte già dalla legge di bilancio 2020 per l’Imu 2020 e altre cancellazioni dell’Imu 2020 decise dal decreto rilancio e dai decreti Ristoro e Ristoro Bis
In particolare la legge di bilancio 2020 che per l’Imu 2020 sono assimilati ad abitazione principale e quindi esenti
- le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
- unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
- la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
- un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.
Un caso particolare è quello di un contribuente che vive in una prima casa dove però non ha la residenza.
Le agevolazioni
I Comuni possono assimilare a prima casa l’immobile non locato posseduto da anziani e disabili ricoverati in case di cura o di riposo. Mentre per l’Imu 2020 non sono previsteesenzioni per i titolari di pensione estera iscritti all’AIRE.
Tra le altre agevolazioni prevista per l’Imu 2020, anche la riduzione del 50% per lacasa concessa in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado e la riduzione del 50% della base imponibile degli immobili inagibili ed inabitabili.
Trattamento agevolato per l’Imu 2020 anche per gli immobili locati a canone concordato per cui è prevista una riduzione del 75% di quanto dovuto. Esenzione totale o parziale dall’Imu 2020 per gli immobili degli enti non profit, in presenza dei requisiti richiesti dalla legge. Dal 2016 estesa l’esenzione Imu anche per i terreni agricoli.
Il decreto rilancio ha previsto anche la cancellazione della prima rata, o acconto, dell’Imu 2020 per gli immobili adibiti a strutture ricettive e turistiche, per aliviare il comparto duramente colpito dall’emergenza coronavirus.
Imu 2020 aliquote
Per quanto riguarda le aliquote Imu 2020, come specificato dalla circolare del 18 marzo 2020 del Ministero dell’Economia, per le prime case di lusso comprese nelle categorie A1/A8 e A9 è prevista l’applicazione di una aliquota ridotta del 5 per mille che i comuni possono decidere di aumentare o diminuire di un punto percentuale, più una detrazione di 200 euro.
L’aliquota Imu 2020 per la seconda casa è fissata nella misura dell’8,6 per mille (aliquota base) che può arrivare fino al 10,6 per mille ed essere aumentata fino all’11,4 per mille, ma solo per i Comuni che vogliano confermare la ex maggiorazione Tasi già approvata negli anni precedenti.
Conguaglio dell’Imu 2020
La prima rata o acconto Imu 2020 è stata corrisposta con le aliquote previste dai Comuni per il 2019. La prima rata Imu 2020 è stata pari quindi alla metà di quanto versato per Imu e Tasi 2019, mentre per quanto riguarda la seconda rata o saldo di dicembre 2020 c’è una novità importante. In base a quanto previsto in sede di conversione in legge del decreto sulla proroga dello stato di emergenza, i comuni avranno tempo fino al 31 dicembre per approvare le nuove aliquote per il 2020, che dovranno essere pubblicate entro il 31 gennaio sul sito del federalismo fiscale.
Per il saldo dell’Imu 2020 dovranno essere utilizzate le aliquote approvate dal Comune con delibera trasmessa al MEF entro il 31 ottobre 2020 (e pubblicate entro il 16 novembre sul sito del Mef). In caso di mancata pubblicazione entro tale data, la seconda rata dovrà essere calcolata in base alle aliquote del 2019 e sarà quindi uguale all’acconto Imu di giugno. In questo caso, il contribuente avrà tempo fino al 28 febbrario per pagare il conguaglio Imu 2020, che sarà uguale alla differenza tra quanto corrisposto il 16 dicembre – scadenza che rimane invariata – e quanto dovuto in base alle nuove aliquote. Un’eventuale differenza negativa dà diritto al rimborso.
Circolare Mef del 18 marzo in merito alle aliquote del saldo 2020
Calcolo Imu 2020
Per quanto riguarda il calcolo Imu 2020, si dovranno seguire le stesse regole previste per Imu e Tasi. Si partirà quindi dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% moltiplicare la rendita rivalutata per il coefficiente di ogni immobile per cui si effettuano i versamenti; moltiplicare il risultato così ottenuto per le aliquote deliberate da ogni singolo Comune.
Come si paga imu 2020? Per pagare il saldo Imu 2020 bisogna utilizzare il modello F24 reperibile presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Il pagamento può avvenire anche online, oppure attraverso gli intermediari fiscali abilitati (commercialisti e consulenti fiscali).
Nel modello F24, bisogna compilare la “sezione Imu e altri tributi locali” e gli importi da versare si indicano nella colonna “importi a debito versati”.