In caso di trasferimento in una nuova casa utilizzata come abitazione principale, come fare il cambio di residenza? Scopriamo tutti i passaggi, i documenti necessari e cosa comporta.
Cos’è il cambio di residenza
Innanzitutto facciamo chiarezza sul concetto di residenza, che in legge viene definita come dimora abituale di una persona, ovvero dove vive con una certa stabilità. Per questo, la residenza deve essere comunicata e dichiarata all’ufficio anagrafe del Comune in cui la persona vive abitualmente, ovvero il luogo caratterizzato da una permanenza volontaria dove viene stabilita la propria abitazione principale.
Pertanto, quando la dimora abituale subisce variazioni, va comunicato tempestivamente ogni cambio di residenza, a meno che non sia identificato dalla legge come un soggetto incapace, che quindi non può autodeterminarsi. Vediamo come fare il cambio di residenza comunicando all’ufficiale dell’anagrafe del Comune di destinazione, che avrà cura di inoltrare la richiesta di cancellazione al Comune di provenienza.
Chi deve richiederlo
È legittimato a chiedere il cambio di residenza chi è iscritto presso l’ufficio anagrafe di un Comune italiano o presso l’AIRE (Anagrafe Italiano Residenti all’Estero). Bisogna anche sottolineare che il cambio di residenza è cosa diversa rispetto al cambio di abitazione, che si verifica quando una persona si trasferisce da un’abitazione a un’altra ma sempre all’interno dello stesso Comune.
Il cambio di residenza, infatti, va comunicato all’Anagrafe del Comune in cui s’intende abitare e spostare la propria abitazione abituale (residenza anagrafica, per l’appunto). La richiesta, pertanto, deve essere inoltrata al Comune dove ha sede la nuova abitazione nella quale ci si andrà a trasferire. Ma come fare il cambio di residenza?
Come fare il cambio di residenza
Bisogna recarsi personalmente all’ufficio comunale preposto e compilare l’apposita dichiarazione, oppure si può anche inviare all’ufficio anagrafico una mail, fax o raccomandata con i seguenti documenti: il modulo di dichiarazione di residenza debitamente compilato e la copia di un valido documento di identità. I documenti necessari per il cambio di residenza, infatti, sono i seguenti:
- fotocopia fronte/retro della carta d’identità;
- fotocopia fronte/retro del codice fiscale;
- fotocopia del contratto di locazione, comodato d’uso o di acquisto della nuova residenza;
- fotocopia della patente di guida;
- fotocopia del libretto di motocicli e autoveicoli.
La dichiarazione di cambio residenza può essere anche inviata tramite posta elettronica, in questo caso occorre:
- sottoscrivere la dichiarazione con firma digitale;
- essere identificati dal sistema informatico, tramite l’utilizzo della carta d’identità elettronica ovvero tramite l’utilizzo della carta nazionale dei servizi;
- inviare la dichiarazione dalla casella di posta elettronica certificata (PEC) del dichiarante e inviare per posta elettronica (non certificata) copia della dichiarazione con firma autografa e del documento d’identità del dichiarante.
In alcuni Comuni, come ad esempio a Roma, si può inoltrare la dichiarazione di cambio di residenza anche online e in tempo reale, accedendo alla sezione dedicata del portale istituzionale, dopo aver ottenuto le relative credenziali, e seguendo accuratamente tutti i passaggi indicati.
In ogni caso, per il cambio di residenza ci sono delle tempistiche da rispettare, ovvero va effettuato entro 20 giorni dal trasferimento nella nuova abitazione. Dopo il deposito della richiesta, esattamente nei due giorni lavorativi successivi, l’ufficiale dell’anagrafe effettuerà le iscrizioni richieste, cambiando l’indirizzo della residenza in tempo reale.