Cassa Depositi e Prestiti ha lanciato sul mercato dei capitali il primo Social Bond italiano dedicato al Social Housing, per un ammontare di 750 milioni di euro. Vediamo quali sono gli obiettivi.
Con i fondi che verranno raccolti saranno supportati interventi di edilizia residenziale sociale, “con iniziative dedicate a quelle fasce di popolazione più deboli, prive dei requisiti per accedere alle liste dell’Edilizia Residenziale Pubblica, ma che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata”.
Come reso noto da una nota di Cdp, “l’operazione ha fatto registrare il record di numero di richieste e d’investitori dal debutto di Cdp sul mercato dei capitali”. Aggiungendo che: “L’emissione, rivolta principalmente ai cosiddetti Socially Responsible Investors, è stata accolta da oltre 270 investitori con una partecipazione di investitori esteri pari al 65%del totale”.
Obiettivo dell’emissione obbligazionaria è dare soluzioni concrete per i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (SDGs) 1 e 11 (“Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo” e “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, flessibili e sostenibili”). L’operazione, inoltre, rientra nell’impegno di Cdp “in favore dello sviluppo sostenibile del Paese in linea con il Piano Industriale 2019-2021, che ha portato Cdp ad orientarsi verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
In particolare, “l’emissione del nuovo Social Housing Bond si inserisce in un piano di emissioni dedicate alla finanza sostenibile e segue il lancio dei Social Bond del 2017 e del 2019 (rispettivamente per 500 e 750 milioni di euro) e quello del Sustainability Bond del 2018 (per 500 milioni di milioni). I fondi raccolti per supportare le iniziative di Social Housing saranno utilizzati in base ai criteri descritti nel ‘Cdp Green, Social and Sustainability Bond Framework’ su cui è stata rilasciata la ‘Second Party Opinion’ da parte dell’advisor indipendente Vigeo Eiris”.
Come sottolineato dalla nota diffusa da Cassa Depositi e Prestiti, “il nuovo Social Housing Bond – emesso ai sensi del Debt Issuance Programme (DIP), il programma di emissioni a medio-lungo termine di Cdp dell’ammontare di 10 miliardi di euro – ha un valore nominale pari a 750 milioni di euro, a tasso fisso, non subordinato e non assistito da garanzie. Sulla base del riscontro positivo del mercato e dell’ammontare degli ordini ricevuti la cedola, pari all’1%, si è attestata a 113 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento, inferiore di circa 22 punti base rispetto alla guidance iniziale. Il rating a medio-lungo termine dei titoli, per i quali è stata fatta domanda di ammissione alle negoziazioni presso la Borsa del Lussemburgo, sarà pari a BBB (negativo) per S&P, BBB (negativo) per Fitch e BBB+ (stabile) per Scope. Banca IMI (Gruppo Intesa San Paolo), Credit Agricole CIB, HSBC, Mediobanca, UBI Banca, UniCredit hanno agito da Joint Lead Managers e Joint Bookrunners dell’operazione”.
Nel commentare l’operazione, l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, ha dichiarato che “il successo dell’emissione obbligazionaria, che rafforza ulteriormente il nostro impegno nell’edilizia sociale, conferma Cdp come modello di riferimento per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese, coerentemente con il Piano Industriale 2019-2021. Il Social Housing Bond rappresenta infatti un nuovo e importante tassello di una strategia volta a creare valore condiviso, integrando criteri di valutazione ambientali e sociali nelle attività di Cdp, con l’obiettivo di fornire un contributo tangibile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”.